(placeholder)

Produzioni

ARCHIVIO SPETTACOLI

Il mio amico Celimare

Miss Universo

La moglie fantasma

L'illusione coniugale

Forbici Follia

Una tonnellata di soldi

L'ispettore Drake e il delitto perfet(t)o

Con le pietre in tasca

Pupo prende il purgante

La mamma buonanima della signora

Ma non andare in giro tutta nuda

George & Mildred

Il sarchiapone

L'anatra all'arancia

Twist

39 scalini

Funny Money

Le cognate

150 la gallina canta

Disaster Comedy

Provaci ancora, Sam

La pulce nell'orecchio

Amici assenti

Black Comedy

Il malloppo

Generali a merenda

Camere da letto

Le conquiste di Norman

Un piccolo gioco senza conseguenze

Nemico di classe

Girotondo

Mea Culpa

The Kitchen

Rumors

Scherzi

Il dubbio

Instinto

Sotto paga non si paga

Sarto per signora

Lo zoo di vetro

Un'ora e mezza di ritardo

Zorro

Ciò che vide il maggiordomo

Pasiones tango y musical

Il mio cane stupido

Parenti apparenti

La notte poco prima delle foreste

Il fazzoletto di Dostoevskij

Irina Prozorova Papaleo

Il rompiballe

Xanax

Una bella giornata

Bash

Closer

Zorro

The blue room

La cena dei cretini

Delirio di un povero vecchio

Alarms

Il Vizietto

K2

Giovani cannibali

Rumori fuori scena

Trash

Art

Letto a tre piazze

Modern Nature

Manola

La strana coppia

Teppisti!

La donna serpente

Oleanna

Tredici a tavola

A piedi nudi nel parco

Sunshine

Delitto all'isola delle capre

Le nuove, mirabolanti avventure di Walter Ego

Una giornata dalla mamma

Le Palier

Un saluto, un addio

Ti amo, Maria!

Hurlyburly


Sono ventitre anni che produco spettacoli teatrali, sono un produttore privato, uno dei pochi rimasti. Ho prodotto una settantina di spettacoli, quasi sempre ho cercato di mettere in scena autori contemporanei e per cercare di costruire delle tournée ho utilizzato degli interpreti di “chiamata”, cercando di unire anche la qualità. Qualche anno fa mi sono accorto che non mi divertivo più, avevo perso gli stimoli, tante cose sono cambiate rispetto ai tempi in cui ho cominciato.

Ho 49 anni e me ne sento 90. Ho bisogno di divertirmi di nuovo, ho bisogno di sfide da vincere o da perdere, ma l’importante è cercare ancora di provare a cambiare qualcosa in questo Teatro Italiano agonizzante.

THE KITCHEN COMPANY è una piccola sfida. Ci sono molte probabilità di perderla, ma credo che possa essere stimolante provarci.

Devo dire che se ad oggi dovessi fare un consuntivo, potrei tranquillamente affermare che sono soddisfatto di quello che sono riuscito a realizzare.

Alla fine di questa ventitreesima stagione, gli spettatori che avranno visto i miei spettacoli saranno circa 4.500.000. Non pochi. Si sono divertiti, si sono commossi, si sono scandalizzati, hanno conosciuto autori nuovi e hanno evitato per qualche sera di guardare una delle peggiori televisioni del mondo.

Alcuni spettacoli sono venuti particolarmente bene, altri meno, ma credo che sia normale.

Tutto ciò è stato possibile anche grazie alle sovvenzioni del Ministero dei Beni Culturali tanto vituperate da Alessandro Baricco.

Ebbene, tre anni fa ho deciso di cambiare strada, voglio provare a costruire in questo nostro strano e anomalo Teatro qualcosa di solido e di duraturo.

Ho fondato una Compagnia teatrale che si chiama THE KITCHEN COMPANY.

Il nucleo di questa compagnia è formato da una quarantina di attori (quasi tutti diplomati all’Accademia Silvio d’Amico e con un’età media di 26 anni) inevitabilmente dovranno per forza di cose essere inseriti attori e attrici più adulti e di grande esperienza; già in “The Kitchen” il cast era completato da Bruno Armando poi Camillo Milli, Fulvio Pepe, Orlando Cinque e Marco Zanutto.

Mi impegnerò affinché gli attori di THE KITCHEN COMPANY possano interpretare quattro o cinque personaggi all’anno.

Tutto ciò non potrà avere un futuro senza l’aiuto concreto dei direttori dei teatri, dei circuiti teatrali, dei festival e, in molti casi, anche degli assessori alla cultura, ed è ovvio che sarà un cammino arduo e complesso, eppure ho la sensazione che provare a far nascere una Compagnia di questo tipo proprio adesso, in un periodo in cui l’Italia è attanagliata da una crisi profonda non solo economica ma anche e, soprattutto, culturale, ebbene, credo che provarci sia giusto e per me indispensabile.

C’è bisogno di cambiare, di rinnovarsi, di creare un teatro che non si auto celebri.

Le Compagnie di giro di una volta non ci sono più e non sono state sostituite da nuove.

Voglio provarci, non voglio fare teatro di innovazione o sperimentazione. Non mi interessa e non ne sarei capace, c’è già chi lo fa e alle volte anche molto bene.

Confido molto nella voglia di reagire, di dare uno scossone ad un teatro che sembra in letargo ma con il serissimo pericolo di non svegliarsi più.


Massimo Chiesa

DIREZIONE ARTISTICA Massimo Chiesa

AMMINISTRAZIONE TRASPARENTE

Hurly Burly s.r.l.

TKC TEATRO DELLA GIOVENTU’

Via Macaggi 92/A - tel. +39 010 9813610

P.IVA 09702401002

© 2016 Associazione Ivo Chiesa

Web Designer Sara Verterano

Grafiche Michele De Negri